che giornate… sono tutte uguali tra di loro e così per passarle diversamente mi metto a riordinare la mia stanza sorpreso dai pezzi di carta che ci trovo sparsi quà e là nascosti disordinatamente tra le vecchie pagine di diari non più letti e per i quali è svanito l’entusiasmo di cercare di riscoprirmi o di aggiornarli. Mi sono fermato alle lettere d’amore. Ricche di frasi per le quali hai la consapevolezza di sentire come vere nel momento in cui le scrivi ma che, rileggendole, finiscono di essere tanti piccoli coltelli di sarcasmo buttati nel cuore di chi ne erano le destinatarie. Tanto vere erano le emozioni provate così vera è la mia scrollata di spalle adesso che di acqua sotto i ponti ne è passata anche troppa. Mi piacerebbe tornare indietro e lasciare che il tutto finisca diversamente. Niente di cupo o malsano per carita?! Solo la consapevolezza di essere stato troppo buono con chi non lo meritava e troppo crudele con chi non lo meritava affatto. Ma è tutto andato così e non ci si può far niente.
Nessun rimpianto per carità. Solo troppi desideri lasciati in sospeso e troppi errori lasciati andare avanti, anche e soprettutto per, colpe che non erano nemmeno le mie .. se si vuole essere onesti forse una colpa c’era e spero non ci sia più.. non ho più cuore da offrire mi dispiace.. e questo fine settimana me ne vado a Venezia e godermi la biennale che mi auguro quest’anno essere interessante come e più delle volte precedenti. Come l’amata successiva che scopri essere sempre più entusiasmante rispetto a quella prima.. certo illusioni ma dopotutto senza illusioni cosa siamo?